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Mentre aspetti, ecco delle curiosità su una pianta che potrebbe essere usata per il tuo progetto:
- Nel Medioevo, il rosmarino era una pianta popolarissima durante le cerimonie di nozze. Al rosmarino erano associate virtù magiche e per questo, tutti gli invitati, dovevano indossare un rametto di rosmarino. Aveva la fama di stringere unioni d’amore.
- Inizialmente utilizzato come erba officinale, ha scoperto l’impiego in ambito culinario solamente dal XVIII secolo.
- Originario dell’Europa, Asia e Africa, il rosmarino è ora spontaneo nell’area mediterranea nelle zone litoranee, garighe, macchia mediterranea, dirupi sassosi e assolati dell’entroterra, dal livello del mare fino alla zona collinare, ma si è acclimatato anche nella zona dei laghi prealpini e nella Pianura Padana nei luoghi sassosi e collinari.
- L’etimologia della parola rosmarino viene da Rosmarinus officinalis, dalle parole latine ros (rugiada) e maris (mare).
- Un olio essenziale di foglie di rosmarino può essere utilizzato nelle colonie, come l’Acqua d’Ungheria, che contiene arancia, camomilla e bergamotto.
- Prima ancora che in cucina, i romani usavano il rosmarino per aromatizzare il vino.
- Mentre nel periodo Tudor, in Inghilterra, era il simbolo della fedeltà femminile. Ma si diceva anche che se un uomo non era in grado di sentirne l’aroma, non meritava l’amore.
- Il rosmarino (Salvia rosmarinus Schleid) è una pianta perenne aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.
- Il rosmarino è una pianta arbustiva sempreverde che raggiunge altezze di 50–300 cm, con radici profonde, fibrose e resistenti, ancoranti; ha fusti legnosi di colore marrone chiaro, prostrati ascendenti o eretti, molto ramificati.
- La coltivazione richiede posizione soleggiata al riparo dai venti gelidi, un terreno leggero sabbioso-torboso ben drenato ed è poco resistente ai climi rigidi e prolungati.